* Tratto da Messaggero Veneto del 30 maggio 2015
Articolo di Anna Buttazzoni
Contributi fino a 10 mila euro a chi vuole la casa intelligente
Regione Fvg, da metà giugno le domande per i lavori di domotica e risparmio energetico. Finanziati anche serramenti, isolamenti e caldaie. Stanziati 4,5 milioni di euro
La somma a disposizione raggiungerà i 4 milioni e mezzo e il bando sarà aperto entro metà giugno. I finanziamenti concessi andranno da un minimo di 3 mila euro a un massimo di 10 mila.
E saranno ammessi a contributo anche le realizzazioni di impianti di domotica, quei sistemi tecnologici “intelligenti” che installati in casa riducono il consumo energetico – dall’uso automatico degli elettrodomestici all’illuminazione – e migliorano la sicurezza.
La giunta di Debora Serracchiani ha approvato ieri il nuovo regolamento per finanziare gli interventi di efficientamento energetico della prima casa, ampliando le possibilità previste dalla legge varata dal centrodestra. La domotica e gli impianti di sistemi di accumulo a energia solare sono le principali novità.
«Questi contributi – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Mariagrazia Santoro – sono uno dei canali di sostegno alle famiglie più apprezzati. Giusto, quindi, tenere conto dell’evoluzione tecnologica che oggi consente di intervenire in maniera efficace anche attraverso impianti di domotica nella riduzione dei consumi energetici delle abitazioni. Per questo abbiamo apportato delle modifiche al regolamento vigente coordinandolo anche con la normativa nazionale sui certificati bianchi».
Le nuove regole prevedono un punteggio per ciascun intervento. Il massimo – 12 punti – viene assegnato alla realizzazione dell’isolamento della casa, mentre 10 punti andranno a chi chiede di isolare il solaio o il sottotetto. E ancora.
Alla sostituzione dei serramenti saranno assegnati nove punti e otto andranno a quegli interventi per i quali verrà rilasciato un titolo di efficienza energetica (certificati bianchi) e all’installazione di caldaie per il riscaldamento o per l’adeguamento di quegli impianti.
Il punteggio minore – tre – andrà alla realizzazione di impianti solari termici, mentre incasserà sei punti la messa a norma di impianti di energia elettrica. In base alle domande che arriveranno sarà formata una graduatoria in base ai punteggi già definiti. E quindi saranno sostenute le richieste dalla prima fino all’esaurimento delle risorse regionali disponibili.
«Gli interventi finanziati comportano una notevole ricaduta sull’economia del territorio – ha aggiunto Santoro – migliorando le condizioni abitative, con opere che in questo
difficile contesto economico non verrebbero realizzate se non in presenza di un incentivo, e hanno effetti positivi sul risparmio di combustibili fossili per il riscaldamento e sulla sicurezza conseguita con la messa a norma di impianti spesso obsoleti».